+41 91 930 68 61 info@asstm.ch

A Giubiasco si è voluto onorare la figura di una donna molto attiva a livello sociale e che per oltre 40 anni è stata presidente della locale sezione samaritana, ora da tempo purtroppo chiusa.

L’8 marzo scorso, in onore della Giornata internazionale della donna, la Città di Bellinzona ha vo- luto dedicare una via nel quartiere di Giubiasco, a due passi da Bellinzona, alla figura di Ada Martinoli (8.8.1920-24.7.1996), donna intraprendente in ambito politco e sociale. Anche e soprattutto nella sezione samaritana di Giubiasco.

Nata a Pianezzo, nel corso degli anni Venti si trasferì con la sua famiglia (genitori, due fratelli e una sorella) a Giubiasco dove frequentò le scuole dell’obbligo e, successivamente, la Scuola professionale femminile a Bellinzona. Nel 1941 si mise volontariamente al servizio della patria seguendo il corso d’istruzione per il Servizio complementare femminile a Trevano e fu assegnata alla «Lavanderia di guerra» a Bellinzona. Ed è stato proprio in quel periodo che la giovane Ada si identificò nello spirito samaritano.

Volontariato e filantropia

Nel 1948, la sezione di Giubiasco la scelse quale monitrice dei corsi pratici e nel 1950 le affidò la presidenza, carica che mantenne con impegno e dedizione fino alla morte, nel 1996. Fu pure membro del Comitato dell’Associazione dei samaritani della Svizzera italiana e si distinse per il suo fervore nello sviluppo delle attività samaritane. In occasione dell’assemblea sezionale del 1960, anno del ventesimo di fondazione della sezione, Ada enumerò la diversificata tipologia di corsi, la cui parte teorica era sempre affidata a un medico: corso samaritano, assistenza ai malati, nozioni di puericultura, nozioni d’igiene ed esercitazioni pratiche. Inoltre la sezione proponeva anche corsi di economia domestica e cucito (lezioni di cucina, igiene alimentare, medicina, igiene del vestiario e stiro). Ada spronava sempre i suoi samaritani ad adoperarsi anche nel sostegno morale degli ammalati e nelle animazioni a favore dei bambini e elle persone anziane. Nel 1977 la sua intensa e lungimirante attività fu premiata con la consegna della prestigiosa «Medaglia Henry Dunant».

 

Il primo gruppo Help del Ticino

Il suo esemplare dinamismo seppe coinvolgere anche i giovani. Nel 1978, sempre in seno alla sezione samaritana di Giubiasco, venne infatti costituito il primo gruppo Help del Ticino, e tra i primi gruppi giovanili in Svizzera. Nel 1981, proprio con il coinvolgimento degli Help, la donna organizzò una colonia per bambini e adulti con disabilità a Olivone, in Valle di Blenio, ripetuta l’anno dopo nella stessa valle, a Camperio. Sotto la sua guida, la sezione di Giubiasco fu tra le prime sezioni negli anni Cin- quanta a introdurre la « Giornata del malato ». Nel 1996, questa ricorrenza a Giubiasco si protrasse addirittura per una settimana intera e – per non dimenticare nessuno – Ada volle organizzare delle visite a ben 120 ammalati e anziani, sia del paese quindi attraverso visite a domicilio, sia persone degenti negli ospedali, nelle cliniche o nelle case di riposo dell’intero cantone.Ada Martinoli non si sposò mai e visse sempre con i genitori a Giubiasco, dove gestì a lungo un apprezzato ed elegante bar. Dal 1980 al 1988 fu municipale del comune (oggi diventato quartiere di Bellinzona dopo l’aggregazione comunale). Morì il 24 luglio 1996 dopo breve malattia.

Fonte
Archivi Riuniti delle Donne Ticino – Tracce di donne, Biografie femminili ticinesi del XIX e del XX secolo, studio biografico di Lorenza Hofmann (www.archividonneticino.ch/martinoli-ada-1920-1996/)